Ma tali infrastrutture rappresentano anche il cuore di un centro avanzato di ricerca multidisciplinare, in grado di essere da stimolo al rafforzamento della ricerca nel campo delle biotecnologie, nanotecnologie, disinquinamento ambientale, imaging, applicazioni mediche e scientifiche in generale. Centri d’eccellenza che non possono prescindere dalle relazioni fisiche, sociali, ambientali ed economiche con il territorio in cui si collocano. Anche il territorio regionale sardo da questo punto di vista rappresenta un’importantissima piattaforma di ricerca e sperimentazione diffusa, a partire dai principali poli di ricerca scientifica e tecnologica di Sardegna Ricerche e di tutte le imprese collegate ad altissima innovazione, fino agli importanti progetti in corso di realizzazione per lo studio delle onde gravitazionali o in ambito aerospaziale.

La domanda che si pone è quindi come tutte queste iniziative di altissimo profilo scientifico possano essere accolte dalle comunità locali e condivise nella forma di divulgazione diffusa della conoscenza, contaminando i saperi locali e generando occasioni di sviluppo per la società e, di conseguenza, anche in termini di economia. 

In quest’ottica la promozione e diffusione della scienza, avvicinando il grande pubblico ad argomenti che possono sembrare irraggiungibili, ma in realtà trovano importanti applicazioni anche nella vita di tutti i giorni, deve essere un impegno strategico e condiviso, strutturato in termini operativi, progettuali e spaziali, come ILS 2019 intende esplorare. Inedite relazioni tra territorio, scuola, ricerca scientifica e comunità definiscono così il futuro dell’apprendimento e della convivenza civica. Rileggere il territorio come un grande, potenziale, paesaggio dell’apprendimento e uno spazio di stimolo all’azione e portatore di conoscenza, rappresenta lo sfondo su cui riflettere tramite il progetto.